I recruiter e i reparti HR delle aziende ricevono decine di curricula ogni giorno e di certo leggerli tutti sarebbe una bella impresa; se il cv è impaginato bene, non troppo lungo e formattato in modo strategico, c’è la possibilità che si soffermino a guardarlo, ma che succederebbe se al posto del file Word si trovassero a scegliere i candidati attraverso il video? Le regole del gioco (ovvero i criteri di selezione) cambierebbero di sicuro, ma una cosa resterebbe ugualmente importante: la capacità di catturare l’attenzione. Come farlo in video?
La presentazione personale in video è una modalità innovativa e diretta di proporsi come professionisti nata negli Stati Uniti e diffusa soprattutto in ambiti professionali legati al mondo digitale, della comunicazione e web marketing. Realizzarla è un’ottima idea per i liberi professionisti che vogliono farsi conoscere da potenziali clienti, magari integrandola al sito web della loro attività, ma è anche qualcosa che può servire a candidarsi per un lavoro, specie se utilizzata come strumento che accompagna il curriculum vitae cartaceo e anticipa l’incontro faccia a faccia per il colloquio. Talvolta può capitare che venga espressamente richiesta al candidato nell’offerta di lavoro. Insomma, qualsiasi sia l’utilizzo che ne facciamo, a livello professionale questo tipo di contenuto è una sorta di video promozionale con cui catturare l’attenzione di recruiter e titolari di aziende mettendoci la faccia, facendo scattare quell’interesse che li spinge ad alzare il telefono e contattare proprio noi.
Come realizzare un video professionale
- Curando l’immagine: il che significa avere un aspetto professionale ma anche dare qualità al video: per farlo, scegli un ambiente neutro, le luci giuste (nessuno pretende che tu abbia a disposizione un parco luci da videomaker professionista, ma evita colori sgargianti o luci troppo soffuse) e vestiti come se tu andassi al colloquio (quindi con sobrietà, cercando di rispecchiare il clima dell’azienda a cui ti proponi), ma anche in modo da risaltare rispetto allo sfondo che hai scelto;
- Scegliendo l’inquadratura giusta: che tu stia usando la fotocamera di uno smartphone o una videocamera professionale, fai delle prove per trovare l’inquadratura giusta; l’ideale è un mezzo busto, ma potresti anche optare per la realizzazione di più riprese, magari qualche primo piano e qualche figura intera, da alternare in fase di montaggio o da sfruttare nel caso tu commetta qualche errore o ci sia qualche “inciampo” nel tuo racconto;
- Aggiustando l’audio: la traccia deve essere pulita e la tua voce nitida e chiara; puoi optare per una musica di sottofondo, purché sia qualcosa di non invasivo e libero da copyright, meglio se solo strumentale. Non scegliere nulla di troppo riconoscibile o incalzante; insomma: la presenza della musica non deve distrarre, ma aiutare a rendere la tua presentazione più gradevole.
- Realizzando un montaggio efficace: esistono molti software e app che ti permettono di realizzare montaggio e post produzione in modo abbastanza intuitivo e semplice, specialmente perché ciò che dovrai fare in fase di montaggio non è niente di elaborato, anzi: seleziona le riprese in cui sei più convincente e chiaro e montale in modo sobrio. A meno che tu non ti candidi a diventare il nuovo esperto di effetti speciali di Pixar, evita animazioni o transizioni eccessivamente scenografiche: dei semplici tagli saranno sufficienti.
- Sfruttando titoli e grafiche: puoi mettere in risalto informazioni fondamentali facendole apparire in video sotto forma di testo, magari accompagnato dal logo della tua università o delle aziende per cui hai lavorato in precedenza; anche qui vale la regola della sobrietà, ovvero niente font troppo colorati o estrosi e no al comic sans (a meno che non sia stato specificatamente richiesto). Ricorda comunque che ciò che deve restare al centro dell’attenzione sei tu.
I vantaggi di un video di presentazione personale
Presentarsi in video in molti casi spaventa e questo è comprensibile: non è facile essere in grado di parlare di sé con sicurezza di fronte all’obbiettivo, spesso si ha paura di rendersi ridicoli o di apparire impacciati, facendo una cattiva impressione su clienti o selezionatori.
In realtà, il video è un mezzo che, se sfruttato con un minimo di strategia, può far emergere i nostri punti di forza e le nostre competenze come la carta non potrebbe mai fare. Vediamo allora quali sono i vantaggi della presentazione personale tramite video!
È utile sottolineare che, per quanto riguarda l’uso dell’audiovisivo nella ricerca di lavoro, questo non sostituisce mai il cv e quindi deve essere pensato come una sorta di preludio, uno spazio in cui abbiamo la possibilità di “modellare” la famosa prima impressione che diamo che, come ormai numerose ricerche ci hanno reso chiaro, si forma in pochi secondi e sulla base di elementi non verbali (in altre parole, anche prima di aprir bocca abbiamo già detto molto di noi da come ci poniamo e da cosa indossiamo).
Ricapitolando: perché presentarsi con un video?
- È immediato e coinvolgente
È facile intuire che in mezzo a un mucchio di lettere di presentazione formato Word, un video spicca, attira l’attenzione ed è più fruibile; dà ai selezionatori un’anteprima di chi sei e sarà un po’ come averti conosciuto di persona. Sarà più facile ricordarsi di te e apprezzeranno il coraggio che hai avuto nel metterci la faccia. - Dà spazio alla creatività
Il video di presentazione personale non deve necessariamente seguire un modello standard (a meno che non sia esplicitamente richiesto): certo, è consigliabile dare una struttura coerente al progetto e non esagerare mai con effetti speciali o digressioni filosofiche, ma esistono modi con cui la candidatura a mezzo video diventa veramente creativa ed efficace, specie se ritagliata su misura del destinatario. Ad esempio, puoi inserire uno slideshow con immagini e foto relative ai tuoi traguardi. Il video con cui Damiano Tescaro si è presentato alla Blizzard per entrare nel team di localizzazione di World of Warcraft è un perfetto esempio di creatività applicata strategicamente all’obiettivo: dimostra passione, competenza, conoscenza dell’azienda (perché è creativo ma non fuori luogo, in linea con le esigenze del destinatario) e sicurezza nelle proprie capacità e lo fa in modo da non poter passare inosservato. - Va oltre il CV
Alzi la mano chi non ha mai avuto incertezze su come compilare il paragrafo del curriculum relativo alle “lingue straniere”. In video possiamo dare prova tangibile della nostra abilità! Quello delle lingue è solo un esempio di come il video riesca davvero a evidenziare le nostre competenze. Parlare una lingua straniera, suonare uno strumento, dipingere e chi più ne ha più ne metta: fai vedere chi sei e quello che ti rende unico. - Integra elementi digitali
Come abbiamo visto, titoli e grafica possono darti una grossa mano a indirizzare l’attenzione dando forza al messaggio che vuoi comunicare, facendo cioè memorizzare a clienti e recruiter informazioni chiave su di te o sui tuoi prodotti e servizi. Il modo più intuitivo per farlo è scegliere quali dati mettere in risalto e farli comparire in sovrimpressione sotto forma di titoli, ma puoi anche usare dei loghi o, a seconda dello scopo del video, delle animazioni.
Consigli ed errori da evitare
- Se hai scelto di promuovere i tuoi servizi o la tua arte con un video, un’ottima strategia è realizzare un video tutorial: insegnare ai tuoi clienti a fare qualcosa di legato alla tua attività funziona da più punti di vista: regala qualcosa a chi guarda, aumenta il traffico verso il tuo sito e mette in mostra le tue abilità. Se vuoi saperne di più sui video tutorial, qui trovi spunti interessanti.
- Se il video è pensato per Facebook, YouTube o in generale per i social network, inserisci dei sottotitoli: molte persone potrebbero guardarlo in situazioni in cui non gli è possibile attivare l’audio (come un ufficio condiviso, uno scompartimento silenzioso, la stanza da letto, ecc.)
- La durata ideale del video si aggira intorno ai due/tre minuti; in due minuti si possono dire un sacco di cose, mentre oltre i tre si rischia di perdere l’attenzione.
- Non parlare troppo velocemente: meglio dare meno informazioni che rischiare di risultare incomprensibili o far venire l’ansia a chi ci guarda!
- Occhio ai colori che scegli per sfondo e grafiche. Questo vale sia per un video promozionale che per un video CV: nel primo caso, è importante utilizzare i colori e i font del proprio brand, mentre nel secondo meglio optare per sfondi neutri e grafiche non troppo elaborate.
- Ricorda che il video curriculum NON sostituisce il curriculum cartaceo, né deve ricalcarlo per filo e per segno. Chi ti guarda ha accesso al tuo cv cartaceo, perciò non recitare la filastrocca delle tue esperienze in ordine cronologico: non aggiunge niente e non farebbe altro che annoiare a morte chi ti guarda. Meglio presentarsi e parlare di sé nel modo più naturale possibile. Specialmente se non si è maturata molta esperienza in un certo ambito, il video può rappresentare una marcia in più, mostrando tutto il nostro entusiasmo e l’atteggiamento positivo che metteremo nell’imparare.
- Non recitare a memoria: come al punto precedente, rischia di annoiare lo spettatore e vanifica la spontaneità e l’immediatezza, che sono invece punti di forza del mezzo audiovisivo. In genere, ai selezionatori non interessa la quantità di informazioni che dai, ma come comunichi passione per il tuo lavoro.
- Se è buona regola riscrivere il curriculum per ogni azienda in cui ti candidi, non usare sempre lo stesso video è quasi un imperativo: registrare un video su misura per l’azienda a cui ti proponi mostra al tuo interlocutore che hai consapevolezza, che conosci la sua realtà e che vuoi davvero lavorare per lui: questo fa la differenza.
- Non dimenticare di inserire una Call To Action finale; nel caso di un video cv, significa inserire le informazioni personali con cui contattarti, cioè come minimo indirizzo email e numero di telefono; puoi anche inserire il link al profilo LinkedIn, al tuo portfolio o al tuo blog o sito web (se pertinenti!)
In bocca al lupo!